Continua a leggere l’articolo per scoprire le risposte efficaci alle esigenze del nuovo contesto lavorativo.
La gestione dei dispositivi (hardware e software) prevede anche la creazione di un inventario; un’attività essenziale per i framework di IT Governance, soprattutto per gli aspetti legati a ITAM (IT Asset Management) che hanno l’obiettivo di supportare la protezione delle infrastrutture aziendali strategiche.
Se già la tecnologia VPN tutela privacy e integrità dei dati permettendo l’accesso ai sistemi da ogni device, con la gestione unificata degli endpoint si è in grado di gestire, proteggere e distribuire risorse e applicativi aziendali su dispositivi fissi e mobili da un’unica console centralizzata, riducendo anche i rischi per la sicurezza.
Il Mobile Device Management fa un passo avanti nella gestione unificata degli endpoint, puntando nella direzione della semplificazione e dell’ottimizzazione, con l’obiettivo di assicurare una condivisione efficace e sicura delle risorse aziendali in mobilità.
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Dipendenti e collaboratori di ogni tipo di organizzazione si aspettano di potere lavorare al massimo della produttività da qualunque luogo scelgano: che si tratti del tavolo nella cucina di casa, di un terrazzo sul mare o di una caffetteria, le uniche condizioni indispensabili sono un dispositivo e una connessione WiFi.
La sicurezza di accesso alla rete e ai dati aziendali deve essere garantita quindi a prescindere dal device (PC, tablet o cellulare, personale come aziendale), attraverso l’introduzione di procedure che proteggano le informazioni a cui si accede o sono contenute nei dispositivi.
Le policy però non dovrebbero in alcun modo compromettere l’esperienza degli utenti - sempre più unica e personalizzata in base alle esigenze e alle nuove abitudini - la velocità di caricamento di pagine web e programmi, né la produttività.
Mentre si consolida la modalità everywhere workspace, dunque, le sfide per il dipartimento IT si moltiplicano e comprendono:
Scopriamo quali sono le soluzioni più adatte all’everywhere workspace, nel prossimo paragrafo!
Abbiamo accennato alla gestione unificata degli endopoint come condizione indispensabile per consentire agli utenti di lavorare alla massima produttività da qualunque device e luogo preferiscano.
La conoscenza dei dispositivi collegati alla rete aziendale è il primo passo verso la protezione dei dati e la compliance alle procedure, che passano attraverso la certezza di disporre di applicativi e risorse sempre aggiornati.
Le soluzioni di iperautomazione permettono di risolvere i problemi in modo automatico, ancora prima che gli utenti ne siano a conoscenza.
Ivanti Neurons è basato su machine learning e deep intelligence; dunque, è in grado di anticipare la soluzione ed evitare che il problema abbia un impatto sulla produttività dei collaboratori.
In quest’ottica, si allinea all’esigenza di garantire la migliore esperienza possibile in ogni luogo, ottimizzando l’employee experience, un concetto sempre più al centro delle strategie HR per la fidelizzazione e la capacità di attrarre muovi talenti.
Con Ivanti Neurons, i dispositivi possono autoripararsi e autoproteggersi, grazie alle informazioni fornite in tempo reale che contrastano i rischi e prevengono le violazioni in pochi secondi.
Oggi, le persone non si limitano a usare la tecnologia, ma vivono una sorta di relazione che deve essere efficace per assicurare un’esperienza piacevole e contribuire ad aumentare soddisfazione e produttività.
Ivanti Neurons crea da subito un valore aggiunto: meno tempi morti significano operazioni più efficienti e un ROI maggiore e più rapido; inoltre, grazie alla visibilità sull’ambiente software, risultano ottimizzati costi e prestazioni dello staff.
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